Aveva 80 anni la stilista Carla Fendi morta nella sera del 19 giugno 2017.
Nonostante fosse malata da tempo, non ha mai perso la sua tenacia e il suo attaccamento al lavoro. Gentilezza, disciplina e la cura dei dettagli erano i suoi punti di forza. Era la quarta delle cinque sorelle Fendi che nel 1960 dopo la morte del padre, presero il comando della maison. Nel 1965 cominciarono l’attività delle pellicce, e solo quando Karl Lagerfield iniziò a collaborare nell’azienda (tutt’ora presente) ci fù la svolta, proponendo una pelliccia di cincillà color albicocca. Ed è proprio da qui che Fendi comincia a conquistare il mondo della moda e del successo introducendo anche borse, accessori, profumi e arredi per la casa. Insieme al marito Candido Speroni fondarono nel 2007 la FONDAZIONE CARLA FENDI investendo nell’arte, con lo scopo di preservare beni e valori culturali del passato.
Una delle sue grandi citazioni è:
Credo molto all’importanza e al valore della bellezza come cultura e formazione – aveva detto in un’intervista di qualche anno fa – nella mia esperienza di vita e di lavoro mi sono nutrita di bellezze estetiche, come costume ed evoluzione del sociale. Poi, questo rispetto per il bello l’ho dedicato alle bellezze artistiche che ci circondano: il bello come cultura e la cultura come linfa vitale. E come felicità, perché solleva lo spirito, è ossigeno in un mondo che ci travolge quotidianamente. Questo è il mio credo, e in questo metto tutte le mie energie.